IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 22 dicembre 1999, con il quale il sen. prof. Franco Bassanini e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visto il proprio decreto nella medesima data, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per la funzione pubblica; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni; Viste le leggi 15 marzo 1997, n. 59, 15 maggio 1997, n. 127, 16 giugno 1998, n. 191, e 8 marzo 1999, n. 50; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: Art. 1. A decorrere dal 22 dicembre 1999, il Ministro senza portafoglio per la funzione pubblica sen. prof. Franco Bassanini e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relative all'innovazione nel settore pubblico, al lavoro pubblico ed a tutte le materie che riguardano le seguenti aree: a) l'organizzazione, il riordino ed il funzionamento delle pubbliche amministrazioni; b) le iniziative di riordino e razionalizzazione di organi e procedure; c) le iniziative dirette ad assicurare l'efficienza e la produttivita' delle pubbliche amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa ed il miglioramento dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini; d) le iniziative e le misure di carattere generale volte a garantire la piena ed effettiva applicazione ed attuazione delle leggi nelle pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle sedi di lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche amministrazioni; e) l'attuazione della legge 29 marzo 1983, n. 93, del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, della legge 12 giugno 1990, n. 146, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, nonche' della legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle altre leggi di soppressione e riordino di enti pubblici; f) il coordinamento delle attivita', anche di carattere normativo, inerenti all'attuazione delle leggi15 marzo 1997, n. 59, 15 maggio 1997, n. 127, 16 giugno 1998, n. 191, e della legge 8 marzo 1999, n. 50, e alla semplificazione del sistema di regolazione, ivi compresa l'attivita' dell'Osservatorio per le semplificazioni e del Nucleo per le semplificazioni delle norme e delle procedure; g) le funzioni inerenti le iniziative normative di riforma delle magistrature amministrativa, contabile e dell'Avvocatura dello Stato, nonche' dell'organizzazione e del funzionamento degli organi di autogoverno di dette magistrature; h) i compiti inerenti alla disciplina dei sistemi informatici e telefonici presso le pubbliche amministrazioni; i) la Scuola superiore della pubblica amministrazione, il Formez, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, la presidenza della Conferenza dei dirigenti generali preposti ai servizi del personale e di organizzazione; j) le attivita' residuali della segreteria dei ruoli unici e l'attuazione della normativa della legge 27 ottobre 1988, n. 482. Sono altresi' delegate tutte le competenze attribuite dalla legge direttamente al Ministro e al Dipartimento della funzione pubblica.